Chiesa di Santo Stefano Protomartire – Fiano Romano
Nel cuore di Fiano Romano si erge la Chiesa di Santo Stefano Protomartire, gioiello di fede e storia, appartenente alla diocesi di Civita Castellana e parte della vicaria del Soratte.
Un viaggio tra le epoche
La prima chiesa dedicata a Santo Stefano risaliva al XII o XIII secolo e si trovava fuori dal centro abitato. Per via della sua posizione isolata, fu in seguito abbandonata.
La nuova parrocchiale fu edificata nel corso del XV secolo, proprio nel cuore del paese. Nel 1774 subì un importante intervento di rifacimento, che ne ridefinì l’aspetto.
Il destino dell’edificio cambiò radicalmente nel 1960, quando il tetto crollò improvvisamente, rendendo inagibile l’intera struttura. I lavori di restauro iniziarono già l’anno successivo e si conclusero nel 1967, anno in cui la chiesa fu anche adeguata alle nuove norme liturgiche del Concilio Vaticano II, con l’aggiunta dell’ambone e dell’altare rivolto verso l’assemblea.
Negli anni successivi, la chiesa è stata oggetto di costanti miglioramenti:
- 1998: restauro della facciata
- 2004: rimozione delle balaustre del presbiterio
- 2007-2008: installazione del nuovo impianto audio e del riscaldamento
Architettura e arte
Esterno
La chiesa presenta una facciata a salienti elegante e armoniosa, rivolta verso sud-ovest. È divisa in due registri da una cornice marcapiano:
- La parte inferiore è scandita da quattro lesene e ospita un portale timpanato
- In alto, un ampio rosone illumina l’interno e il tutto è sormontato da un frontone triangolare
Accanto alla chiesa si erge il campanile in tufo, a base quadrata e suddiviso in registri da cornici. La cella campanaria, decorata con monofore a tutto sesto e lesene, è sormontata da una cupola su tamburo.
Interno
L’interno, a croce latina con transetto, accoglie i visitatori con tre navate separate da pilastri che sorreggono archi a tutto sesto. Il presbiterio rialzato conduce all’abside semicircolare, dove si conservano autentici tesori d’arte.
Tra le opere più importanti:
Lacerti di affreschi che raccontano il passato della chiesa attraverso i colori del tempo
Un dipinto con la Madonna e i Santi Giovanni Battista, Stefano, Biagio e Pietro di Antonio del Massaro, detto Il Pastura
Il monumento funebre di Niccolò Orsini
Una tavola raffigurante il Salvator Mundi
Due tele di scuola umbra